VITO DONATO EPIFANI

Vito Donato Epifani nasce in San Vito degli Schiavoni (oggi San Vito dei Normanni), distretto di Brindisi, in provincia di Terra d'Otranto, da Giacinto Epifani e da Maria Francesca Gagliani, agiati possidenti, primo di sette fratelli, alle ore 23 del giorno 23 giugno 1848 (dal registro agli atti presso la Chiesa di Santa Maria della Vittoria, risulta nato il 14 giugno 1848 alle ore 15:00).

VITO DONATO EPIFANI
Periodo: San Vito dei Normanni, 23 giugno 1848 – San Vito dei Normanni, 15 agosto 1922

Dalle scarse notizie sulla sua infanzia e adolescenza si evince che, avviato agli studi presso maestri privati, rivela ben presto doti non comuni di intelligenza ed eccezionali capacità di apprendimento. Per queste sue qualità, su consiglio degli stessi maestri, ottiene dai familiari di potersi recare a Napoli, per compiervi gli studi universitari.
Di idee repubblicane e liberali fu anche docente di economia all'Università di Napoli negli anni settanta del XIX secolo; avvocato difensore soprattutto di poveri e diseredati; autore di numerosi saggi politico-economici, oltre che di tragedie e altre opere letterarie. Molto ammirato dai concittadini fu eletto sindaco di San Vito per due mandati; nel 1886 in occasione di una epidemia di colera si adoperò con tutte le sue forze ricorrendo ad amici influenti e utilizzando risorse personali per organizzare i soccorsi ai malati, meritando così il riconoscimento ufficiale del Governo guidato da Francesco Crispi.
Durante il lungo periodo trascorso a San Vito, rifiutando le frequenti suggestioni a entrare in politica, egli dedica il suo maggiore impegno a un'opera che deve rappresentare la summa del pensiero sociale, politico ed economico dell'epoca; il poderoso manoscritto, intitolato "Synologia", partecipa al concorso al Premio reale per le scienze sociali ed economiche, indetto dalla Reale Accademia dei Lincei nel 1883. Scrive anche tragedie e altre opere letterarie. Muore il 15 agosto 1922, nella sua casa di campagna. Ma il marchio di "elemento estremamente pericoloso" continua a gravare sulle sue opere inedite, tali ancora ai nostri giorni.

Tra le sue Opere ricordiamo:

  • Programma per la democrazia italiana, 1870
  • Sistema di economia politica, 1872
  • Dogane, 1876
  • Sinologia, 1883

Documenti e link

Opzioni di stampa: Stampa