Anti Contraffazione

  • Tipologia: Servizi
  • Data di ultima modifica: 20.04.15

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Documenti e link

Documentazione:

Al fine di assicurare la partecipazione dei Comuni alle attività di prevenzione e di contrasto del fenomeno della contraffazione, di promozione della cultura della legalità e di diffusione della corretta informazione sui prodotti contraffatti, sulle previsioni di legge legate alla produzione e distribuzione illegale di prodotti e articoli contraffatti nonché sui rischi di incorrere in sanzioni amministrative per quei cittadini non consapevoli delle previsioni delle norme e di darne massima diffusione a livello nazionale, L'Anci ha indetto nel luglio 2012 una selezione al fine di destinare ai Comuni risorse per la realizzazione di progetti e interventi in materia di lotta alla contraffazione.

Il nostro Comune, avendo presentato un progetto che contempla, tra l'altro, attività di sensibilizzazione della cittadinanza, costituzione di un info-point con finalità di informazione e il coinvolgimento di varie parti sociali al fine della costituzione di un tavolo programmatico, è risultato destinatario di contributo economico e beneficiario di cofinanziamento.

Il Comando di Polizia Municipale ha attivato le iniziative a partire dal 2013.

COS'E' LA CONTRAFFAZIONE

Con il termine contraffazione si intende tutta una serie di atti riconducibili alla produzione e commercializzazione di merci che recano, in maniera del tutto illecita, un marchio identico ad un marchio registrato (originale), oppure la riproduzione di beni coperti da copyright, fenomeno meglio conosciuto con il termine ''pirateria''.

Nel corso degli anni il concetto stesso di ''contraffazione'' ha subito una mutazione. Se fino a pochi anni fa la contraffazione riguardava prevalentemente generi di lusso che garantivano ai produttori e ai venditori elevati guadagni (i falsi erano realizzati molto accuratamente, venivano immessi sul mercato in numero molto ridotto e a prezzi relativamente elevati, in moto tale da non insospettire l'acquirente) successivamente il commercio dei falsi ha subito una svolta in quanto il mercato della contraffazione ha iniziato a produrre in massa e a immettere sul mercato, beni di largo consumo: non solo borse, portafogli e cappellini, ma anche generi alimentari, giocattoli, abbigliamento a tutto tondo.

La norma fondamentale, in tema di contraffazione, è rappresentata dall'art. 473 del Codice Penale: "Chiunque, potendo conoscere dell'esistenza del titolo di proprietà industriale, contraffà o altera marchi o segni distintivi, nazionali o esteri, di prodotti industriali, ovvero chiunque, senza essere concorso nella contraffazione o alterazione, fa uso di tali marchi o segni contraffatti o alterati, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 2.500 a euro 25.000".

Collegato alla contraffazione c'è l'acquisto di beni contraffatti. "È punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 100 euro fino a 7.000 euro l'acquirente finale che acquista a qualsiasi titolo cose che, per la loro qualità o per la condizione di chi le offre o per l'entità del prezzo, inducano a ritenere che siano state violate le norme in materia di origine e provenienza dei prodotti ed in materia di proprietà industriale. In ogni caso si procede alla confisca amministrativa delle cose di cui al presente comma. Restano ferme le norme di cui al D.Lgs. 09/04/2003 n.70. Salvo che il fatto costituisca reato, qualora l'acquisto sia effettuato da un operatore commerciale o importatore o da qualunque altro soggetto diverso dall'acquirente finale, la sanzione amministrativa pecuniaria è stabilita da un minimo di 20.000 euro fino ad un milione di euro. Le sanzioni sono applicate ai sensi della L.24/11/1981 n.689. Fermo restando quanto previsto in ordine ai poteri di accertamento degli ufficiali e degli agenti di polizia giudiziaria dall'articolo 13 della citata L.689/81 all'accertamento delle violazioni provvedono, d'ufficio o su denunzia, gli organi di polizia amministrativa." Quindi l'acquisto di cose stimabili in violazione di norme in materia di origine dei prodotti o di proprietà industriale da parte del consumatore finale è ora punito con sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 7000 euro, pagamento in misura ridotta (entro 60 gg.) 200 euro e sequestro amministrativo della merce.

Il mercato della contraffazione è alimentato dalla presenza di una domanda consistente da parte dei consumatori. Si tratta di acquirenti indifferenti al fatto di compiere un atto illecito, convinti di fare un "affare", soddisfatti di entrare in possesso dell'oggetto desiderato senza dover pagare prezzi troppo alti. In alcuni casi è un bisogno di status che spinge all'acquisto di un oggetto falso pressoché indistinguibile da un costosissimo originale, e che dà a chi lo possiede l'illusione di appartenere ad una cerchia esclusiva. Chi si avvicina a questa tipologia di merce lo fa perché vuole ostentare il prodotto di marca e farlo passare per autentico, anche a costo di mettere in atto uno studio minuzioso del prodotto originale prima e della copia poi, che permette di sviluppare una vera e propria expertise dell'acquisto contraffatto. Differente è il caso dei falsi di qualità inferiore: in questo caso l'acquirente non è interessato a far passare il prodotto per originale, e sembra farsi guidare principalmente dalla possibilità di risparmiare, dalla semplicità dell'acquisto oppure dalla ricerca del divertimento in una sorta di gioco di società da fare soprattutto in vacanza o in giro con gli amici. La soddisfazione accomuna gli acquirenti, senza eccezione: per essere riusciti a scovare quello che cercavano, per essersi imbattuti in qualcosa di piacevole, per aver fatto un affare, per aver speso poco. Non si pensa mai di aver commesso un reato. L'acquirente non percepisce il danno che si crea all'economia del Paese ed alle aziende produttrici; il suo parere è che quelle merci hanno prezzi troppo cari che vanno ben al di là del loro valore reale. Manca quindi, da parte del consumatore, una visione d'insieme del fenomeno ed una piena conoscenza di quali siano le reali conseguenze del proprio agire: per questo motivo, accanto alle azioni repressive e sanzionatorie, sarebbe opportuno garantire un'adeguata informazione, rivolta soprattutto ai giovani, che metta in luce i danni all'economia ed il ruolo della criminalità organizzata su tutta la filiera, uno dei pochi argomenti rispetto ai quali i consumatori mostrano di avere una certa sensibilità.

La contraffazione delle merci e il loro commercio provocano effetti dannosi anche dal punto di vista sociale. La contraffazione provoca infatti lo sfruttamento del lavoratore che spesso, quando inserito nelle imprese del falso, subisce condizioni lavorative prive di quei diritti e tutele previsti da leggi e contratti nazionali. Nei numerosi blitz, le forze dell'ordine trovano persone che vivono stipate in piccole stanze sovraffollate, al limite delle condizioni umane. Ci lavorano anche in 10, 15 fino a 30, che qui dormono e mangiano pure, in condizioni igieniche estreme. La fabbrica diventa il mondo di queste persone, rinchiuso nelle mura di tanti anonimi palazzi. Le condizioni riscontrate sono sempre le stesse: i lavoratori si riposano un po' tra un turno e l'altro, ma di fatto non esistono orari. Si lavora di giorno e di notte.A sfruttare queste persone sono spesso dei connazionali, che danno vita ad una vera e propria attività illecita costringendo i loro ''dipendenti ''a tour de force esasperati.

I danni derivanti sono molteplici: umano. Si pensi ad alcuni settori come quello:

  • farmaceutico: preparati farmaceutici contraffatti hanno provocato la morte di persone;
  • alimentare: intossicazioni di varia natura;
  • degli elettrodomestici: pericolo di folgorazione e danni gravi;
  • dei giocattoli: pericolo per gli utilizzatori, in particolare bambini piccoli;
  • economico: per le imprese che subiscono il danno derivante dalla perdita di immagine, sostengono rilevanti spese per tutelare i diritti d'autore e vedono diminuire il fatturato e per l'Erario nazionale, stante l'evasione fiscale. Iprodotti illeciti non vengono dichiarati, ovviamente, e questi guadagni alimentano altre attività illegali.

PER I CONSUMATORI:

Due regole fondamentali per proteggersi dal rischio di acquistare articoli contraffatti (e potenzialmente pericolosi) sono:

  • diffidare di venditori irregolari, banchetti e mercatini improvvisati, auto e camion fermi sul ciclio della strada o in autogrill, negozi sconosicuti. Preferire invece un negozio di fiducia;
  • diffidare di prezzi troppo bassi: dentrifici a pochi centesimi o abbigliamento griffato sottocosto potrebbero nascondere l'inganno.

Poi meglio ricordare qualche consiglio più approfondito.

Alcune regole per l'acquisto di medicinali:

  • non acquistare medicinali su internet;
  • rivolgersi esclusivamente a rivenditori che godono della vostra fiducia;
  • fare attenzione alla confezione! Dubitare di sfumature dell'inchiostro di stampa dell'etichetta o altre imperfezioni;

Alcune semplici regole per l'acquisto di giocattoli:

  • verificare l'esistenza del marchio CE, conforme al D.L. 313/91 ragione sociale, marchio ed indirizzo del produttore;
  • sulla confezione deve essere indicata l'età per cui sono adatti (specie se per i bambini con età inferiore a 36 mesi) e una descrizione dei rischi conseguenti;
  • accertarsi che le istruzioni per l'uso siano anche in lingua italiana: è obbligatorio!!
  • per i giochi chimici accertarsi dei rischi e delle precauzioni per l'uso al fine di evitare cause di incidenti o situazioni di pericolo;
  • prestare massima attenzione al rapporto qualità prezzo al fine di individuare giocattoli contraffatti (o di dubbia provenienza);
  • per i giochi elettrici accertarsi del marchio di qualità IMQ che certifica la sicurezza del giocattolo in questione, poichè sottoposto a più di 300 prove e collaudi prima della sua commercializzazione. Per i giocattoli ad alimentazione, in particolare (trenini elettrici ecc.) accertarsi se nella scatola presente il trasformatore per ridurre la tensione da 220 a 24 volt.;
  • per i giocattoli a batteria accertarsi che non siano stati esposti al sole durante il periodo in cui erano esposti dal rivenditore; sostituire le pile tutte insieme con adeguata pulizia dei contatti e rispettando la loro polarità;
  • per i giochi funzionali accertarsi se presentano la scritta: "Attenzione, da usare sotto la sorveglianza di adulti";
  • effettuare gli acquisti presso rivenditori conosciuti e di fiducia, in modo da poter chiedere la sostituzione di giocattoli difettosi;
  • attenzione alle vendite promozionali! Molto spesso dietro gli sconti potrebbe nascondersi un malfunzionamento dell'oggetto.
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